Viale Marconi ciclabile: la proposte del movimento ciclisti metropolitani

Movimento Ciclisti Metropolitani

A seguito di numerosi incontri il Movimento dei Ciclisti Metropolitani di Cagliari, ha analizzato la situazione complessiva della mobilità ciclistica Regionale e Metropolitana con i vari progetti e finanziamenti in corso che sono diversi ed alcuni in stato avanzato.

Nello studio abbiamo analizzato le varie problematiche che ci vedono direttamente coinvolti come ciclisti metropolitani: alcuni positivi, come il progetto di partecipazione al collegato ambientale del Ministero dell’Ambiente, la gara per il progetto del primo tratto della dorsale ciclabile da Cagliari fino ad Elmas e il nuovo ponte ciclopedonale verso Giorgino, prevista realizzazione con risorse del PON Metro di Cagliari.

Altre azioni meno positive o meglio al momento negative come il progetto della nuova viabilità del viale Marconi, che non solo nel primo lotto il progetto esecutivo approvato recentemente dalla Giunta Comunale di Cagliari non prevede le piste ciclabili, ma non sono previste anche nel secondo lotto in fase di gara. Abbiamo come movimento elaborato una nostra proposta che prevede l’inserimento delle piste ciclabili nell’attuale progetto a costo zero e anche delle possibili varianti per una maggiore sicurezze delle stesse.  Oltre a tutte le associazioni che hanno partecipato, CHIEDIAMO a tutte le altre associazioni di pedoni, portatori d’handicap, ciclistiche e ambientaliste, che condividono la proposta di inviarci la propria adesione e il proprio logo da inserire nel documento che sarà reso pubblico, inviato a tutte le Amministrazioni Comunali della nuova Città Metropolitana di Cagliari,

CHIEDENDO al Comune di Cagliari

di fare di tutto per l’inserimento delle CORSIE CICLABILI IN VIALE MARCONI.

La ciclabilità entro l’area metropolitana di Cagliari sarà spezzata in due parti non connesse. Di fatto, si sta vietando a chi usa la bicicletta di muoversi fra Cagliari e Quartu, Selargius, Quartucciu e Monserrato. Qualsiasi piano della ciclabilità verrà reso più complesso e meno efficace da questa decisione. I piani esistenti, passati e futuri saranno tutti da rivedere, in peggio.

PROPOSTA INSERIMENTO
CORSIE CICLABILI IN VIALE MARCONI

Con Deliberazione della Giunta Comunale di Cagliari è stato approvato il Progetto definitivo ed esecutivo per la “REALIZZAZIONE DEI LAVORI RELATIVI AGLI INTERVENTI DI BREVE PERIODO SUL VIALE MARCONI”, il progetto preliminare è stato invece redatto dalla RAS Assessorato ai Lavori Pubblici – Servizio Viabilità e Infrastrutture di Trasporto con Determinazione N° 49611 Rep. 3014 del 30.12.2015. L’importo complessivo dei lavori è di €. 1.850.000.

PREMESSA

Il progetto interessa il tratto di viale Marconi tra la via Galvani, la via Mercalli ed il tratto sino al ponte sul canale di Terramaini ed è finalizzato alla introduzione del senso unico direzione Cagliari tra ponte Terramaini e svincolo Asse Mediano; Nel tratto tra via Galvani e via Mercalli si prevede la realizzazione di marciapiedi, della rete delle acque meteoriche e la sistemazione della strada con doppia corsia preferenziale per bus e 2 / 3  corsie auto; Nel tratto tra via Mercalli e il ponte sul canale di Terramaini non è prevista la realizzazione di marciapiedi e della rete delle acque meteoriche. Si prevede invece la sistemazione della strada con doppia corsia preferenziale per bus (escluso il tratto in prossimità del ponte dove è prevista una sola corsia preferenziale per i mezzi pubblici) e 2 corsie auto. Le opere mancanti saranno realizzate con il prossimo intervento che prevederà l’allargamento del ponte e il risezionamento di questo tratto. La corsia preferenziale in direzione Cagliari termina in prossimità del passaggio a livello della metro per cui da quel punto i mezzi pubblici faranno la fila con le auto;

Tra tutte le strade viale Marconi è quella che ha le maggiori potenzialità per l’uso della bici utilizzata in alternativa all’auto. Questo in considerazione del numero e tipo di utenza (pendolarità da Quartu, Quartucciu, Monserrato, Selargius, soprattutto scolastica) e delle caratteristiche del percorso pianeggiante e relativamente breve ( 5 / 10 km);

NEL PROGETTO NON SONO PREVISTE CORSIE CICLABILI;

Non esistono validi percorsi ciclabili alternativi a viale Marconi da chi arriva da Quartu, Quartucciu, Selargius e Monserrato e vuole utilizzare la bici come mezzo di trasporto in alternativa all’auto per andare a lavoro, scuola o altro ;  Viale Marconi è una strada urbana. Nel tratto di meno di 900 m tra via Galvani e via Mercalli sono presenti 5 incroci, 4 impianti semaforici, 6 attraversamenti pedonali, binario Metro, 22 passi carrai per abitazioni e 20 per attività commerciali o di servizio;

Il progetto di viale Marconi è di riqualificazione e non di nuova strada per cui, come previsto nell’art. 13 c. 2 del Codice della strada DLGS 285/92 e ribadito dall’art. 2 del D.M. 5 Novembre 2001 si può derogare alle disposizioni stabilite nelle “Norme funzionali e Geometriche per la Costruzione delle Strade”. Anche nella relazione del progetto viene indicata questa possibilità.
La pista ciclabile in viale Marconi è prevista nel progetto globale delle piste ciclabili cittadine approvato dal Comune di Cagliari;

Si dice che nei prossimi interventi su viale Marconi si farà la pista ciclabile ma nel tratto tra via Galvani e via Mercalli la sistemazione senza pista ciclabile prevista nel progetto è definitiva in quanto non potrà mai essere aggiunta. E se manca questo tratto è inutile fare il successivo tratto di viale Marconi; Nel tratto tra via Mercalli e il ponte del canale Terramaini le piste ciclabili possono essere inserite nel prossimo progetto;

PROPOSTA

La proposta è di inserire subito le corsie ciclabili nei lavori di riqualificazione di viale Marconi nel tratto tra via Mercalli e via Galvani. La proposta prevede una corsia ciclabile su tutto il tratto in direzione Quartu, mentre in direzione Cagliari la corsia ciclabile arriverebbe sino a via Vienna (quartiere Europeo) in quanto il tratto successivo verso lo svincolo dell’Asse mediano ha una sezione ridotta che non consente neanche la corsia preferenziale.
Uscendo da viale Marconi all’altezza di via Vienna nel quartiere Europeo la pista ciclabile continuerebbe sino a via Castiglione per raccordarsi alle piste ciclabili esistenti e alla via Machiavelli. Il percorso utilizzerebbe una stradina comunale dismessa e passerebbe in sede propria in totale sicurezza sotto il viadotto dello svincolo dell’Asse Mediano.

L’inserimento delle corsie ciclabile non comporta modifiche sostanziali al progetto né aumento di costi. La sezione stradale nel tratto in progetto è variabile, da 18 m (tratto binari – via Vienna) a 19,40 m (tratto binari – via Mercalli). Bisogna esaminare separatamente i due tratti. Il progetto prevede
marciapiedi di almeno m 1,50, corsie bus m. 3,50, corsie auto m. 3,50 e banchine m 0,50.

Nel tratto binari Metro – via Mercalli, di larghezza m 19,40, lo spazio per le due corsie ciclabili di m 1,50 + 1,50 viene ricavato riducendo la larghezza delle corsie auto portandole a m 3,00/3,25, eliminando le due banchine di m 0,50 (queste non sono presenti neppure nelle corsie preferenziali esistenti in città) e portando i marciapiedi ai limiti di legge di m 1,50. La larghezza minima prevista dall’art. 140 del Regolamento del Codice della Strada è m 2,75.
Attualmente nel tratto tra rifornitore e via Vienna le corsie per le auto sono larghe solo m 2,55 ma la ridotta dimensione non è causa delle file esistenti;

Nel tratto da via Vienna – via Galvani di larghezza m 18,00/18,50 e dove nel progetto è prevista una sola corsia preferenziale l’unica corsia ciclabile di m 1,50 viene ricavata riducendo 2 delle 3 corsie da m 3,50 a m 3,25 ed eliminando le due banchine di m 0,50 ciascuna.

Le sezioni previste nella proposta rispettano la normativa per interventi di questo tipo. Anche nella relazione di progetto è evidenziato che:
“La progettazione dell’adeguamento dell’asse viario è stato condotto in ottemperanza con le disposizioni del D.M. 5 Novembre 2001 “Norme funzionali e Geometriche per la Costruzione delle Strade”. Essendo una strada esistente l’adeguamento della sezione stradale scaturisce dalle preesistenze e da un compromesso tra esigenze pedonali, veicolari e di accessibilità alle proprietà
private”.  “Poiché non si sta intervenendo su una strada di nuova realizzazione, bensì su una viabilità esistente  che comporta la presenza di vincoli fisici (fabbricati esistenti) che non consentono lungo tutto il tracciato di avere una sezione costante, a causa delle specificità incontrate, si è deciso di imporre una sezione stradale carrabile minima lungo tutto il tracciato che abbia comunque le seguenti caratteristiche:
– Sezione carrabile prevalente di 15,00 m, qualora fossero presenti particolari vincoli realizzativi poiché per norma il marciapiede deve avere comunque una larghezza minima di m 1,50 si provvederà a ridurre la larghezza delle banchine
laterali;  larghezza marciapiede: > 150 cm; qualora fossero presenti particolari vincoli realizzativi, il limite minimo da considerare è di 90 cm in modo da consentire il passaggio di una sedia a ruote o l’incrocio di due persone;”

Le banchine laterali, in una strada urbana di queste caratteristiche, non sono obbligatorie. 

Nella via Diaz e nel viale Poetto, in presenza di corsie preferenziali, non ci sono banchine e la larghezza di queste è 3,50 metri dal marciapiede sino alla linea bianca oltre la gialla. Le corsie per le auto sono di 3,00 metri ciascuna e comprensive della linea bianca.  Le corsie ciclabile possono essere realizzate nella sede stradale con un costo praticamente nullo oppure con un costo abbastanza limitato possono essere ricavate nel marciapiede che diventerebbe di 3 m complessivi. Questa soluzione, che è quanto realizzano nelle nazioni più evolute, garantirebbe una maggiore sicurezza. Nel caso fossero realizzate nella sede stradale, per una maggiore visibilità e sicurezza, potrebbero essere posizionati gli “Occhi di gatto” nella corsia di separazione tra corsia bici e corsia bus.

La realizzazione della pista ciclabile che colleghi Cagliari con i comuni vicini contribuirebbe a ridurre il numero delle auto che transitano in viale Marconi.
Per ridurre drasticamente le 35.000 auto giornaliere l’intervento decisivo è quello di realizzare la metro che in sede propria unisca Quartu, Quartucciu e Selargius e nel contempo realizzare parcheggi di scambio sulla SS 554 e rendere più oneroso il parcheggio in città.

Un intervento che potrebbe essere fatto per ridurre le auto che arrivano sino all’ingresso di Cagliari (il collo dell’imbuto) è quello di realizzare una bretella che colleghi viale Marconi (dopo il ponte sul canale di Terramaini) con via Pisano e via Vesalio. 

Si ritiene un grave errore non realizzare le corsie ciclabili in viale Marconi tenendo conto anche delle seguenti considerazioni: 

  1. La ciclabilità entro l’area metropolitana di Cagliari sarà spezzata in due parti non connesse. Di fatto, si sta vietando a chi usa la bicicletta di muoversi fra Cagliari e Quartu. Qualsiasi piano della ciclabilità verrà reso più complesso e meno efficace da questa decisione. I piani esistenti, passati e futuri saranno  tutti da rivedere, in peggio.
  2. Rimediare a quest’errore sarà una costosissima eredità lasciata alle amministrazioni che verranno, che si troveranno inevitabilmente a dover rendere più sostenibile la mobilità in città e dovranno vedersela con un progetto vecchio di dieci-quindici anni, quindi fatto con la sensibilità ambientale di allora, e realizzato tale e quale come era stato pensato, senza adeguamenti né aggiornamenti.
  3. Una vasta zona urbana della città di Cagliari (da via Galvani a via Mercalli) sarà resa inaccessibile alle biciclette. Questo si aggiunge alla riduzione di accessibilità anche in automobile causata dal senso unico. Questa zona urbana comprende abitazioni, esercizi commerciali, scuole, l’accesso al quartiere europeo e alla zona di via Meucci. Di fatto si sta vietando a chi usa la bicicletta di abitare, o andare a scuola, o fare acquisti in un quartiere di Cagliari
  4. Non esiste davvero un’alternativa a viale Marconi: le possibilità sono lungo la strada arginale, dove si viaggia a 90 km/h oppure costringere chi usa la bicicletta a passare per Monserrato per andare a Quartu. Anche per accedere alla zona urbana compresa fra via Galvani e via Mercalli, e al quartiere Europeo, sarà necessario entrare nell’arginale e poi svoltare a sinistra in via Mercalli per tornare indietro lungo viale Marconi.
  5. La ciclabilità è parte imprescindibile di qualunque piano globale per la mobilità sostenibile, assieme al trasporto collettivo. Un piano della mobilità che favorisce il trasporto collettivo ma dimentica la ciclabilità, è un piano incompleto e poco efficace. Non bisogna dimenticare che i ciclisti non sono dei fantasmi chiusi in casa ad aspettare le piste: sono persone che oggi già si spostano nell’area urbana, ma spesso in maniera meno sostenibile e che un domani potrebbero rinunciare all’automobile per spostarsi in bicicletta. dato che le bici non occupano parcheggi e hanno un impatto modesto sul traffico, più biciclette significa meno traffico e più posti auto liberi. La bicicletta fa bene anche a chi non la usa.
  6. Senza le corsie ciclabili i pochi ciclisti che utilizzeranno il viale Marconi passeranno nelle corsie preferenziali dei bus così come avviene oggi in viale Poetto. Questo comporta pericolo per i ciclisti e intralcio alla circolazione dei bus. 

Leggere la proposta completa allegata che andrà nei prossimi giorni discussa e analizzata con tutte le associazioni e movimenti ciclistici della Città Metropolitana di Cagliari prima di sottoporla a tutte le Amministrazioni Comunali della stessa Città Metropolitana.

Movimento Ciclisti Metropolitani Cagliari -Proposta ciclabile in VIALE MARCONI